Settimana 11

La Mythic Championship e il King of Magic

I risultati della Kamigawa: Neon Dynasty Mythic Championship

La Mythic Championship di Kamigawa Neon Dynasty si è conclusa ieri, ed è stato sicuramente un bello spettacolo. Per riassumerla, sono partito, come sempre, dal metagame dei due formati Constructed al centro del torneo: Historic e Alchemy.

Day 1 metagame analysis

Parliamo di Historic, il formato più vecchiotra i due, che sembra al momento essere in una condizione di stasi. Izzet Phoenix, Golgari Food e Azorius Control sono infatti i migliori archetipi del formato, con gli altri mazzi che faticano ad emergere. La conferma di questo status la trovate nel metagame breakdown del day 1 della Mythic Championship.

Kamigawa: Neon Dynasty Mythic Championship day 1 Historic metagame breakdown, courtesy of Wizards of the Coast

I tre archetipi sopracitati rappresentano, da soli, più del 40% del meta alla Mythic Championship, e sono i mazzi più giocati in assoluto. In realtà, Izzet distacca gli altri due archetipi di almeno 10 punti percentuali, confermandosi il Tier 1 dell’Historic odierno. In quarta posizione in termini di popolarità troviamo Azorius Aura e Jeskai Control, mentre poco sotto troviamo altre varianti sul tema Azorius Control nelle versioni Lotus Field e Yorion. Se sommiamo tra di loro le diverse versioni di U/W Control, arriviamo a più del 20% di metagame share, a dimostrazione che Azorius è il contender principale al ruolo di Tier 1 del formato. Sebbene ogni versione di U/W abbia le sue peculiarità, la combinazione di counter, mass removal e planeswalker sembra essere un buon modo per tenere testa a Izzet Phoenix. Tra gli ultimi archetipi più popolari troviamo Rakdos Arcanist e Orzhov Auras, mentre i mazzi che ricadono nella categoria “altri” rappresentano quasi il 24% del metagame.

Passiamo ora ad Alchemy, il formato più fresco e che doveva regalarci più sorprese. In realtà, nelle prime due posizioni, in termini di popolarità, troviamo due varianti di archetipi molto dominanti in Standard: Mono White Aggro e Naya Rune. Fin qui, le sorprese sono quindi poche. Se però ci spostiamo in terza posizione, ecco spuntare un archetipo che non può essere giocato in Standard: Orzhov Venture.

Kamigawa: Neon Dynasty Mythic Championship day 1 Historic metagame breakdown, courtesy of Wizards of the Coast

Mono White e Naya rappresentano, da soli, più del 40% del metagame e, in maniera simile a quanto visto in Historic, distaccano di almeno 10% il terzo archetipo più giocato, Orzhov Venture. Dopo Orzhov, al quarto posto in termini di popolarità, troviamo Mardu Midrange e, a seguire, Azorius Control, Rakdos Sacrifice e Jeskai Hinata. Infine, Rakdos Midrange, Grixis Midrange e un altro 22% di archetipi che ricadono nella categoria “altri”. Interessante da notare come tutti gli archeitpi più popolari giochino il bianco, che si contraddistingue per carte come Wandering Emperor e Skyclave Apparition (ottime sia in aggro che in control), Archon of Emeria (specificatamente giocato per fermare Naya) e Inquisitor Captain (che rimane una delle migliori spell di Alchemy). Altro punto da sottolineare è la popolarità di archetipi midrange a base rossa, la cui strategia si fonda su Fable of the Mirror Breaker, una carta che pare essere talmente forte “da sola” da giustificare l’inclusione del colore. In realtà, il rosso dà anche accesso a Town-Razer Tyrant che, nononstante i recenti “nerf”, rimane comunque un’ottima spell da lanciare in curva. Da ultimo vorrei citare Orzhov Venture, un archetipo che non esisteva prima del recente potenziamento di Triumphant Adventurer. Con gli ultimi cambiamenti, questo cavaliere bianco-nero è diventato un solido drop a 2, in grado di poter portare avanti “da solo” l’intero piano del mazzo. Ed è chiaro che, quando a questa carta vengono aggiunte magie che erano già forti (Nadaar, Selfless Paladin) oppure altre magie potenziate (Precipitous Drop), il mazzo possa all’improvviso diventare un Tier 1.

Top 8 e vincitore

Purtroppo, dal sito Wizards manca la metagame breakdown del day 2, perciò non potremo dare un’occhiata ai migliori mazzi dei due formati in termini di performance. Possiamo però dare un’occhiata alla top 8 e ai loro archetipi. Di seguito trovate l’elenco degli 8 migliori giocatori e i rispettivi mazzi giocati in Alchemy ed in Historic (qui trovate la pagina Wizards con tutte le liste della top).

  • Jim Davis, Grixis Midrange e Azorius Auras
  • Jean-Emmanuel Depraz, Jeskai Hinata e Azorius Affinity
  • Zach Dunn, Mardu Midrange e Rakdos Arcanist
  • Jonny Guttman, Mono White Aggro e Golgari Food
  • Eli Kassis, Orzhov Venture ed Izzet Phoenix
  • Yudai Miyano, Esper Clerics e Rakdos Sacrifice
  • Brent Vos, Orzhov Venture ed Izzet Phoenix
  • Zhi Yimin, Mardu Midrange e Rakdos Arcanist

Guardando la top ci sono parecchie cose da dire. La prima è che sia Depraz che Jim Davis sono usciti undefeated dal day 1 del torneo e si sono poi qualificati per la top 8. Questo è un segno evidente della loro ottima preparazione e conoscenza dei loro archetipi (che sono diversi da tutti gli altri della top e, in generale, dai mazzi più blasonati) e, più in generale, dei due formati protagonisti della Mythic Championship. Peccato che la loro corsa si sia interrotta praticamente agli inizi della top, non permettendogli di arrivare in finale.

A proposito di finale, a vincere il torneo è stato Eli Kassis che, dopo essere finito quasi subito in lower bracket, risale la top 8 dal fondo fino alla finale con Zach Dunn, che si aggiudica per 2 a 1 assieme al titolo di campione. E, come dicevamo sopra, Kassis si qualifica campione del torneo alla guida di un archetipo praticamente inesistente fino a poche settimane fa: Orzhov Venture. Questo mazzo è sicuramente la rivelazione dell’evento, visto che in top ne troviamo due copie a fronte delle sole 17 presenti al day 1 del torneo.

Per quanto riguarda Historic, possiamo invece notare come i mazzi più performanti della Mythic Championship siano stati quelli a base Red-Black, oppure Izzet Phoenix, se escludiamo le due “anomalie” rappresentate da Davis e Depraz.

Tirando le somme, si conferma quanto scritto ad inizio capitolo. Alchemy è sicuramente in salute, e giocarlo nelle prossime settimane sarà divertente. Historic potrebbe invece aver bisogno di una rinfrescata, per dare maggiore respiro ad archetipi di nicchia che potrebbero facilmente emergere se Fenici o Golgari fossero meno dominanti.

E con questo possiamo chiudere la parentesi Mythic Championship. Ancora congratulazioni ad Eli Kassis per la vittoria!

Com’è andato il primo KOM del 2022

Più di 140 giocatori al main event Modern di ieri, con altri giocatori per gli eventi Pauper e Centurion, a confermare il buon risultato della prima tappa del KOM 2022. Alla fine dei vari turni di svizzer, in Modern la top 8 è così composta:

  • Lorenzatti Leonardo
  • Bondani Riccardo
  • Caputo Marco
  • Vinci Stefano
  • Ciancia Federico
  • Invernizio Lorenzo
  • Spadoni Michelangelo
  • Sevegnani Michele

Le decklist non sono ancora disponibili, ma aggiorneremo non appena avremo più informazioni

La SCG Convention di Indianapolis

Il prossimo weekend, negli Stati Uniti, torna la SCG Con, in una nuova edizione che si terrà ad Indianapolis. Come sempre, tre giorni di grandi tornei, con il venerdì riservato ai trial, mentre il sabato e la domenica ci saranno i main event. In particolare:

  • Team Constructed nei formati Modern, Pioneer e Legacy, sabato 19/03
  • Main event Modern, Pioneer e Legacy, domenica 20/03

Se volete dare un’occhiata al calendario completo della tre giorni, lo potete trovare qui.

E con questo è tutto per oggi, a presto!

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