Uno sguardo al meta
Sabato prossimo, su MTG Arena, torna l’evento “conclusivo” della stagione Historic attualmente in corso: la Historic Challenge. L’evento ha un costo di iscrizione piuttosto alto (10k gold o 2000 gemme) ma i premi sono altrettanto interessanti: facendo almeno 5 vittorie si potranno vincere 8 bustine e 6k gold, ed il guadagno aumenta all’aumentare del numero di vittorie (fino ad un massimo di 8 vittorie per 40 bustine e 15k gold). L’evento è in formato BO3 perciò è necessario avere una buona conoscenza del proprio mazzo, ma anche un’idea di massima del metagame previsto.
Nell’ultimo mese ho giocato, in Constructed, praticamente solo Historic, perciò ritengo di avere una buona conoscenza del formato attuale. Il metagame del BO3 è dominato da 4 archetipi:
- Gruul
- Field of the Dead in diverse varianti (Bant “control”, Sultai Yarok, 5C Golos)
- U/W ed Esper Control
- Underworld Breach Combo
Gli altri archetipi molto popolari in BO1 (MonoWhite Life, MonoRed) sono meno presenti in BO3, visto che il loro piano, che funziona benissimo in G1, ha più difficoltà quando l’avversario ha le giuste contromisure in side.
La mia scelta per la Historic Challenge
Il mazzo che giocherò alla Historic Challenge, e che consiglio anche a voi di giocare, è proprio Gruul. Il motivo è abbastanza semplice. Tra i 4 archetipi che ho citato come più popolari nel meta, Gruul è quello che ha le partenze più esplosive ed è quello che riesce meglio a punire passi falsi dell’avversario o archetipi fuori meta. In questo senso, anche Underworld Breach Combo è un mazzo capace di chiudere molto velocemente e di lasciare al palo avversari un po’ troppo lenti, ma Gruul ha il vantaggio di essere più resiliente rispetto a Breach. Molte delle sue creature sono infatti intercambiabili tra loro e spesso una singola spot removal non è sufficiente a fermarlo. Inoltre, è in grado di vincere velocemente anche dopo aver mulligato a 5, soprattutto se riesce a risolvere Embercleave a turno 3 o 4.
Il problema principale che affligge Gruul sono i game post side. In effetti, il G2 ed il G3 sono le partite in cui l’avversario aggiunge più mass removal e, in generale, più interazione, rendendoci quindi più difficile riuscire a vincere prima che l’opponent possa stabilizzare. Ad esempio, in G1 la mano media di Gruul riesce a battere i vari archetipi “Field of the Dead”, mentre post-side si rischia di non riuscire a mettere abbastanza pressione, a causa dei vari Disfigure, Cast Down e Teferi, Time Raveler. Con Gruul è quindi molto importante vincere il G1, accettare di poter perdere il G2, e tenere un mano esplosiva il G3 in modo da non poter dare all’avversario tempo di sviluppare la propria strategia. Tuttavia, mi è capitato molto spesso di vincere partite che si dilungano un po’ troppo, visto che comunque Gruul ha molte minacce che sono ottime in mid-game ma, di solito, preferisco chiudere il game nei primi turni di gioco.
Ma passiamo adesso alla decklist che sto ormai giocando da un paio di settimane e che considero consolidata:
Historic Gruul by Much
Deck
4 Llanowar Elves (DAR) 168
4 Pelt Collector (GRN) 141
4 Burning-Tree Emissary (GTC) 216
4 Zhur-Taa Goblin (RNA) 215
2 Gallia of the Endless Dance (THB) 217
4 Bonecrusher Giant (ELD) 115
4 Gruul Spellbreaker (RNA) 179
1 Klothys, God of Destiny (THB) 220
4 Questing Beast (ELD) 171
4 Domri’s Ambush (WAR) 192
3 Embercleave (ELD) 120
4 Stomping Ground (RNA) 259
4 Rootbound Crag (XLN) 256
6 Mountain (ANA) 59
7 Forest (ANA) 60
1 Temple of Abandon (THB) 244
Sideboard
2 Cindervines (RNA) 161
3 Rampaging Ferocidon (XLN) 154
2 Return to Nature (THB) 197
2 Lovestruck Beast (ELD) 165
3 Lava Coil (GRN) 108
3 Shifting Ceratops (M20) 194
Tips, trick e sidate
A mio avviso, il parco creature non è oggetto di grandi discussioni. Gli unici slot flessibili sono le due Gallia e la monocopia di Klothys. Al mazzo serve sicuramente un altro drop a 2 oltre ai 4 Zhur-Taa Goblin, per aumentare le probabilità di risolvere due creature al secondo turno. Tra gli altri drop a 2 giocabili vi segnalo Robber of the Rich (che potrebbe dire la sua contro controllo) e Kraul Harponeer (che è decente perchè ingrandisce Pelt Collector al contrario di Gallia e Robber).
Il dio mitico invece non mi ha entusiasmato troppo, ma lo ritengo migliore rispetto all’alternativa principale: Domri, Anarch of Bolas. Il planeswalker infatti, sebbene condivida con Klothys il CMC, ha lo svantaggio di essere rilevante solo in matchup specifici e di avere impatto zero se siamo a board vuota. E’ vero che il boost di danno di Domri può cogliere impreparati alcuni avversari, ma personalmente preferisco avere una fonte di danno continua come Klothys che, in determinate situazioni, può anche diventare una creatura. In genere, comunque, è una delle carte che sido fuori più spesso.
Per quanto riguarda le creature con riot invece, mi è capitato più di una volta di chiedermi quando sia meglio giocarle con haste e quando sia meglio averle più grosse. La linea guida generale è quella che, contro tutti i mazzi che non giocano creature, avere dei pezzi con haste è solitamente meglio. Questo perchè i mazzi con poche creature hanno solitamente molte rimozioni e potrebbero aver ucciso il nostro pezzo con riot prima che questo possa aver attaccato per un numero di turni sufficienti a giustificare il segnalino +1/+1. Considerate che il beneficio, in termini di maggiori danni inflitti all’avversario, di mettere un segnalino +1/+1 sia su Goblin che su Spellbreaker si ha soltanto 4 turni dopo il cast, cioè quando il terzo attacco riesce a connettere.
Passiamo adesso alla side, andando prima a vedere come sidare in generale, per poi concentrarci sui matchup principali.
La prima regola d’oro è che sia Llanowar Elves che Burning-Tree Emissary non si possono mai togliere, visto che la velocità è il nostro alleato migliore.
Le carte che mi trovo più spesso a mettere in panchina sono i Pelt Collector, soprattutto in quei matchup in cui è difficile riuscire a mantenere una board (vs. control ad esempio) ed in generale quando so che non riuscirò a chiudere il game in pochi turni, e voglio quindi avere un buon topdeck. Contro control e anche contro alcune versioni di Field of the Dead tolgo anche almeno un paio di Domri’s Ambush, carta che va invece tenuta contro Underworld Breach Combo, visto che il suo piano si basa interamente sulle creature. Un’altra carta che può essere ridotta a due copie è Bonecrusher Giant, che non è eccezionale quando non ci sono creature piccole da uccidere, nonostante sia una buona minaccia con i suoi 4 punti di power per soli 3 mana. Embercleave è probabilmente la carta migliore del mazzo, ma possiamo sidarne fuori una copia in tutti quei matchup in cui rischiamo di non avere abbastanza attaccanti in gioco, soprattutto se siamo on the draw.
Mirror
IN: 3 Lava Coil, 2 Lovestruck Beast
OUT: 2 Pelt Collector, 1 Klothys, 2 Gallia
Control
IN: 3 Rampaging Ferocidon, 2 Cindervines, 3 Shifting Ceratops
OUT: 4 Pelt Collector, 2 Domri’s Ambush, 1 Bonecrusher Giant, 1 Embercleave
Breach Combo
IN: 2 Lava Coil, 2 Cindervines
OUT: 2 Gallia, 2 Pelt Collector
Field of the Dead
Ci sono talmente tante versioni diverse di questo archetipo che non è possibile dare delle indicazioni univoche. L’unica certezza è che vogliamo inserire Rampaging Ferocidon per annullare Field of the Dead. Contro le versioni più “lente”, tipo Bant, sarà consigliabile inserire anche Cindervines, mentre contro le versioni con più creature (tipo Sultai) Lovestruck Beast potrebbe essere un buon modo per aggiungere ulteriore pressione. In generale, Pelt Collector rimane dentro, a meno che non abbiate visto che l’avversario giochi anche delle mass removal a costo 3 (Deafening Clarion, Gates Ablaze). Contro le versioni Bant potete tranquillamente togliere Domri’s Ambush, contro Sultai meglio limare una copia o 2 di Bonecrusher Giant, ed anche Pelt Collector, soprattutto on the draw.
Ad oggi, Return to Nature è la carta che mi trovo ad inserire di meno, e potrebbe tranquillamente fare spazio ad altro. Se vogliamo migliorare il mirror, si possono inserire altre copie di Lovestruck Beast. Se invece vogliamo avere più edge vs. controllo potremmo giocare la terza Cindervines oppure un paio di Thrashing Brontodon. Infine, se pensate che le minacce terrestri non vi bastino e volete un piano alternativo, Rekindling Phoenix e Phoenix of Ash sono le migliori opzioni disponibili.
Aggiornamento del 13/04
In effetti la lista di Gruul sopracitata mi ha permesso di ottenere un 8-1 alla metagame challenge del weekend di pasqua. Gli archetipi contro cui ho giocato sono:
- 3 copie di White Weenie (2-1)
- 4 mirror di Gruul (4-0)
- U/R Flash (1-0)
- Bant Field of the Dead (1-0)
La lista è praticamente identica a quella postata sopra a parte la side. All’ultimo minuto ho infatti deciso di togliere le due copie di Return to Nature per inserire la terza Lovestruck Beast e la terza copia di Cindervines. In effetti, Lovestruck Beast si è dimostrata come la carta migliore per vincere il mirror, garantendomi addirittura una vittoria dopo aver mulligato a 4 on the play.
Il metagame si è dimostrato abbastanza in linea con le mie previsioni, ad eccezione di White Weenie, che non mi sarei aspettato di trovare così presente in un formato BO3. Il matchup si è rivelato piuttosto sfavorevole, ma le rimozioni aggiuntive e i Rampaging Ferocidon mi hanno permesso di ottenere uno score positivo. Per migliorare eventualmente il matchup, si può pensare di aggiungere qualche copia di Tibalt in side. Carte come Flame Sweep, che potrebbero sembrare buone a prima vista, rischiano di essere troppo lente se non pescate in mano iniziale. La combinazione Tibalt + Ferocidon ci garantisce invece maggiori probabilità di vedere una delle due carte in mano iniziale, permettendoci quindi di fermare tutte le trigger del mazzo che si innescano al guadagno di punti vita.
Se volete farci sapere com’è andata la vostra Historic Challenge, il box dei commenti è a vostra disposizione!
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