Il metagame Standard di marzo

Cosa giocare ai MagicFest Online

Dopo l’uscita di Theros: Beyond Death, dopo la World Championship, il DreamHack Anaheim, l’IKoria Point Challenge ed il Mythic Qualifier su Arena, lo Standard sembra essere ormai arrivato ad una situazione di stabilità. Coesistono contemporaneamente 7-8 Tiers, ognuno con i suoi matchup favorevoli e sfavorevoli, che passano dall’essere favoriti a svantaggiati a seconda del metagame di un determinato evento.

Iniziamo quindi con una veloce analisi degli archetipi dello Standard, per poi dare un’occhiata ai possibili metagame dei prossimi MagicFest online.

Aggro

MonoRed

Mono Rosso è l’aggro per eccellenza dello Standard post Theros, e ormai abbiamo tutti imparato a conoscerlo. La decklist è  abbastanza stock, e non ci sono tanti margini di miglioramento. Quello che si può pensare di aggiustare, oltre alle copie di Shock maindeck, è la side. A seconda del numero di mirror che si pensa di incontrare si può andare ad agire sul numero di Redcap Melee per avere alcune risposte in più alle creature dell’avversario. Il resto della sideboard è invece poco modificabile, visto che le carte scelte sono le più forti a disposizione e le più adatte nell’attuale metagame Standard.

Anax, Hardened in the Forge (THB)

Embercleave (ELD)

Perchè giocare questo mazzo? Se siete alle prime armi col formato, se volete un mazzo semplice e se volete partire con un discreto vantaggio sui vostri avversari, Mono Rosso è il mazzo che fa per voi. Giocarlo al 100% richiede comunque una certa pratica, soprattutto quando si parla di giocare dei match BO3 dove bisogna capire al meglio come sidare.

MonoRed rimane la soluzione migliore per attaccare il formato, grazie alle sue partenze irresistibili e alla sua capacità di punire un avversario che sia rimasto indietro anche soltanto di un turno.

Rakdos Sacrifice

Nonostante non sia solamente un archetipo aggressivo, e rientri forse di più nella categoria dei “Combo”, Rakdos è un mazzo capace di chiudere le partite in fretta, soprattutto quando riesce a concatenare le sue magie chiave. L’archetipo è altamente interattivo e richiede un certo numero di game alle spalle per essere giocato al meglio. Inoltre, non è facile trovare consenso univoco su quale sia la lista migliore, anche se adesso questa è una di quelle più in voga. Nella versione proposta, allo shell originale composto da gatti, forni e sacerdoti, si affiancano le 4 copie di Kroxa, nuova powerhouse del mazzo, Mire Triton, ottimo bloccante e millante per il Titano, Woe Strider, altro sac outlet oltre a Priest, e Tymaret Calls the Dead, ottimo modo per macinarci e generare value un po’ contro tutti i mazzi. Anche in side c’è parecchio spazio di manovra e non c’è consenso sulle migliori carte da giocare. La lista proposta è particolarmente interessata a vincere il mirror, con 4 copie di Shieldbreaker, mentre disdegna gli scartini, che sono invece presenti in 4x in altre versioni. Di fatto, nonostante lo shell maindeck sia ormai stock, ci sono alcune scelte interessanti da fare, soprattutto in previsione del metagame che ci aspettiamo.

Kroxa, Titan of Death's Hunger (THB)

Woe Strider (THB)

Perchè giocare Rakdos? Oltre ad avere un piano molto solido, Rakdos è in grado di vincere quasi dal nulla in un singolo turno, traendo quindi vantaggio da giocate azzardate di giocatori meno esperti. Ha un buon matchup dalla maggior parte degli archetipi U/G, visto che Claim the Firstborn è ottima sia contro Uro che contro Hydroid Krasis. Il problema principale del mazzo è Jeskai Fires, nemico piuttosto agguerrito da gestire anche post side, soprattutto se non si hanno scartini a disposizione.

Midrange

Sultai

Sultai è il più classico dei midrange visto che mette assieme le migliori magie dei tre colori sperando che questo basti per vincere la partita. Questa è una delle ragioni per cui difficilmente troverete una lista di Sultai uguale all’altra: ci sono troppe carte che si inseriscono bene nel mazzo, e la scelta rimane quindi in capo al giocatore, che spesso opta per una magia o per l’altra a seconda del metagame previsto. Prendendo questa decklist come esempio, possiamo vedere chiaramente come il cuore del mazzo sia composto da Uro, Hydroid Krasis e Nissa. Per quanto riguarda l’early game, l’interazione con l’avversario è affidata a Thought Erasure e Tyrant’s Scorn, assieme ad alcune copie di Aether Gust, sempre più presente nelle maindeck dei mazzi col blu. La scelta delle altre magie da giocare, tra cui Polukranos, Casualties of War e Massacre Girl, è completamente discrezionale. Ci sono giocatori che inseriscono Agent of Treachery per avere un miglior late game, mentre altri preferiscono avere 4 copie di Growth Spiral per aumentare il numero di drop a 2.

Casualties of War (WAR)

Polukranos, Unchained (THB)

Perchè gicoare Sultai? La sua versatilità e l’ampio margine di personalizzazione lo rendono un archetipo facilmente adattabile ad un metagame specifico, rendendolo ottimo quando sappiamo esattamente cosa aspettarci ad un certo evento. Il suo problema principale è MonoRed e le sue partenze a razzo, anche se la side aiuta molto a risolvere il problema in Bo3. Se la cava invece egregiamente contro archetipi che tendono ad allungare la partita, visto che le sue magie da late game sono in genere game-breaker.

Temur Adventures

Questo archetipo è stata la sorpresa del Dreamhack Anaheim ed è uno di quelli che meglio si configura a giocare il late game grazie al vantaggio carte che riesce a generare. Sfruttando Lucky Clover ed Edgewall Innkeeper non dovrebbe essere difficile vincere le partite che vanno oltre il turno 5, momento chiave in cui Temur Adventures è in grado di “svoltare l’angolo” e prendere il controllo della partita. La decklist è piuttosto stock, e ci sono pochi margini di manovra. Si può pensare di cambiare qualcosina in side, ma andare a toccare la maindeck è un rischio, visto che tutte le liste che hanno ottenuto buoni risultati hanno optato per giocare le stesse 60.

Lucky Clover (ELD)

Escape to the Wilds (ELD)

Perchè giocare Temur Adventures? Ha un ottimo matchup contro U/W Control e, avendo a disposizione parecchi tool in side, può risolvere anche board piuttosto complicate. Purtroppo, soffre un po’ le partenze veloci di Mono Rosso e fatica molto contro Rakdos Sacrifice, che è in grado di infliggere molti danni in poco tempo e può rubare gli eventuali bloccanti lanciati in early game con Claim the Firstborn.

Bant Midramp

Bant midrange nasce come risposta al dominio di U/W Control, modificandosi poi con il passare delle settimane per adattarsi anche al resto del metagame. Condivide con Sultai alcune delle spell più importanti del mazzo, come Uro e Hydroid Krasis, ma può contare anche su alcune spell bianche interessanti, come Knight of Autumn ed Elspeth Conquers Death. Come potete vedere da questa lista, a differenza di Sultai, Bant punta tutta la sua strategia su Growth Spiral. Non avendo altre magie con CMC pari a 2 nella sua maindeck, non riuscire a risolvere Spiral significa, spesso, perdere la partita. E’ per questo che in side troviamo ben 9 spell che costano 2, utili per integrare le carenze della maindeck.

Knight of Autumn (GRN)

Elspeth Conquers Death (THB)

Perchè giocare Bant Midramp? E’ sicuramente uno degli archetipi migliori per affrontare U/W Control (visto che nasce proprio con questo scopo) e si configura anche come un buon candidato per avere la meglio vs. Temur Adventures. Il suo problema n°1, come per altri mazzi del formato, è riuscire a gestire Mono Rosso. Senza Growth Spiral di secondo la partita è sicuramente in salita e Uro da solo non basta a farci guadagnare il tempo che ci serve per svoltare il game. La side cerca di risolvere questo problema grazie alle 4 copie di Aether Gust + 3 Devout Decree. Saranno sufficienti?

Control

U/W Control

Di fatto l’unico mazzo puramente control dello Standard odierno, U/W è l’archetipo col blu più adatto ad affrontare gli aggro del meta. Grazie a The Birth of Meletis e Absorb dovrebbe essere semplice rallentare l’avversario quel tanto che basta per poter risolvere una Shatter the Sky e resettare la board. Da qui il game è in discesa, visto che Dream Trawler impiega pochi turni per chiudere la questione. Per il resto poco altro da dire: la side impiega le solite carte migliori, nei due colori, per rispondere a magie specifiche, come le già citate Aether Gust e Devout Decree, assieme all’immancabile Mystical Dispute. Sideboard che, tra l’altro, è l’unico elemento di diversità tra le liste, visto che le maindeck sono praticamente tutte uguali.

Absorb (RNA)

Dream Trawler (THB)

Perchè giocare U/W Control? Se vi aspettate un field molto aggressivo, pieno di MonoRed e Rakdos, U/W è sicuramente migliore di tutti i midrange visti finora, grazie alla sua curva più bassa e alle svariate modalità di guadagnare punti vita. Purtroppo, U/W è sfavorito contro praticamente tutti i midrange che abbiamo visto sopra, ed è quindi una pessima scelta se vi aspettate un field di questo genere.

Combo

Jeskai Fires

Jeskai è l’unico archetipo che è rimasto praticamente invariato tra prima e dopo l’uscita di Theros. L’unica novità è stata l’introduzione di Elspeth Conquers Death che, però, non viene spesso giocata in più di una sola copia. Il cuore del mazzo è ovviamente Fires of Invention, coadiuvato da una serie di drop a 5 notevoli (Cavalier of Flames, Cavalier of Gales, Kenrith). Il tutto condito da un po’ di interazione in early game, necessaria per sopravvivere fino al turno chiave della partita, in cui il mazzo dovrebbe chiudere i giochi con un solo attacco.

Cavalier of Flame (M20)

Cavalier of Gales (M20)

Perchè giocare Jeskai Fires? Se riusciamo a mantenere Fires sulla board, probabilmente vinceremo la partita. Inoltre, grazie a Deafening Clarion, l’archetipo si posiziona discretamente anche contro gli aggro, visto che ha un buon modo per rimuovere le creature in early game, quando ancora Fires non è risolto. Da ultimo, anche la sua posizione contro midrange non è male, sebbene i vari Bant e Sultai abbiano diversi modi per spaccare l’incantesimo rosso.

Temur Reclamation

L’ultimo mazzo che andiamo a vedere oggi nasce come risposta a Temur Adventures, visto che può permettersi di ignorare il vantaggio carte che questo genera. Temur Reclamation può infatti chiudere la partita in un paio di turni, concatenando due copie di Expansion//Explosion, a patto di avere in gioco almeno una copia di Wilderness Reclamation. E’ quindi un archetipo che non si cura molto di quello che sta succedendo sulla board, preferendo giocare soprattutto dalla mano. Se guardiamo questa decklist scopriamo che, maindeck, l’unica wincon alternativa ad Expansion//Explosion sono le tre copie di Uro, mentre la side presenta un’altra minaccia nella forma di Hydroid Krasis.

Wilderness Reclamation (RNA)

Expansion // Explosion (GRN)

Perchè giocare Temur Reclamation? In un field dominato da midrange, Temur Adventure è la risposta giusta. L’archetipo RUG riesce infatti ad accumulare mana più velocemente degli avversari, potendo quindi concludere la partita prima che questi possano sviluppare la loro strategia. Tuttavia, anche Temur Reclamation ha dei problemi. Sia U/W Control che Mono Red sono dei pesismi matchup, anche se per ragioni diverse. Il primo perchè, oltre a giocare Teferi, Time Raveler, ha anche un numero di counter sufficienti ad arginare il piano di Temur. Il secondo perchè spesso è troppo veloce per un archetipo che maindeck gioca soltanto 2 spot removal e 2 mass removal.

Prevedere il metagame

Sebbene i dati dei diversi Daily Qualifiers disputati su Magic Arena non siano completi, Channel Fireball pubblica regolarmente sui suoi social le migliori decklist di questi tornei. Se raggruppiamo assieme i mazzi che hanno ottenuto i migliori risultati (li potete trovare qui) otteniamo questa classifica:

  • 6 copie di Jeskai Fires
  • 4 copie di Bant Midramp
  • 3 copie di Sultai
  • 2 copie di Rakdos Sacrifice
  • 1 copia di Temur Adventure
  • 1 copia di U/W Control
  • 1 copia di Temur Reclamation
  • 2 copie di altri archetipi

Come potete vedere, Jeskai Fires è l’archetipo che ha ottenuto il miglior numero di risultati migliori e si configura come il mazzo da battere in queste giornate. Purtroppo, Jeskai non ha un vero e proprio predatore naturale nello Standard odierno  visto che nessuno dei mazzi sopracitati è propriamente contento di ritrovarselo contro. Bant Midramp sembra sicuramente il mazzo più adatto a contrastarlo, grazie ad un certo numero di rimozioni per gli incantesimi e ad Eslpeth Conquers Death, che riesce a gestire i diversi cavalieri. Anche Sultai sembra avere gli strumenti per contrastare Fires, potendo contare sull’ottima Casualties of War e su di un certo numero di interazioni a basso CMC, come gli scartini.

Un’altra scelta interessante potrebbe essere quella di battere gli altri archetipi sul tempo. Mono Red è infatti un ottimo nemico dei midrange anche se soffre molto i Deafening Clarion di Jeskai.

In buona sostanza, l’attuale metagame dei Daily Qualifiers è dominato da midrange e Jeskai Fires. Adesso tocca a voi scegliere quale sia il miglior archetipo per aggredire il formato. In bocca al lupo e continuate a giocare a Magic, anche se da casa!

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