Dalla banlist del 13 gennaio sono passati un paio di mesi e, nonostante i tornei cartacei abbiano subito uno stop pesante nelle ultime settimane, i risultati dei diversi eventi giocati su Magic Online ci permettono di delineare il metagame del formato post ban.
La dipartita di Oko, Thief of Crowns, non ha fermato l’ascesa di archetipi Bant Control, che hanno prontamente sostituito il planeswalker con Uro, Titan of Nature’s Wrath.
Uro è risultato fondamentale anche nel garantire la sopravvivenza di archetipi Urza a base U/G, che hanno subito un duro colpo dopo il ban di Mox Opal, ma si annoverano ancora tra i migliori mazzi del formato, proprio grazie al nuovo titano.
Eldrazi Tron, altro archetipo le cui sorti apparivano segnate dopo il ban di Mycosinth Lattice, si è invece dimostrato capace di vincere, e convincere, anche senza il famigerato artefatto e la sua interazione con Karn, the Great Creator.
Da ultimo, la stampa di Dryad of the Ilysian Grove ha dato nuova linfa vitale ad Amulet Titan e a mazzi come Titanshift, che si sono imposti come i “deck to beat” nelle prime settimane post ban.
Ed è proprio da questi archetipi che partirà la nostra analisi di oggi.
Amulet Titan
Che la stampa della driade di Theros: Beyond Death fosse un must play in Amulet Titan era facilmente intuibile. Un po’ meno che lo avrebbe portato ai livelli di Tier 1 indiscusso del formato. In effetti, nelle prime settimane post ban, Amulet è stato sicuramente l’archetipo più giocato (e più vincente) del Modern. Soprattutto ai diversi SCG Open di metà gennaio, il mazzo a base verde si è dimostrato come estremamente solido e difficile da arginare. E, nonostante abbia subito una battuta di arresto nelle ultime settimane, complice anche la maggiore consapevolezza degli avversari nel giocarci contro, Amulet Titan si conferma come uno dei migliori mazzi del Modern conquistando, ad esempio, un 9-0 alla challenge di MTGO del 14/03.
Lo shell del mazzo non è cambiato di molto da quando lo avevamo visto le ultime volte. La driade di Theros ha preso il posto di Azusa, mentre la recente aggiunta di Karn, the Great Creator fornisce risposte aggiuntive ad altri archetipi unfair, nonchè altre win condition qualora i nostri Primeval Titan dovessero venire arginati.
Insomma, il mazzo continua a vincere ed è uno degli archetipi che dobbiamo imparare a conoscere, se vogliamo sperare di avere successo al nostro prossimo evento Modern.
Bant Snowblade: giocare control in Modern
E’ sempre stato difficile giocare control in Modern e questo trend si conferma anche al giorno d’oggi. Bant Snowblade, infatti, somiglia più ad un midrange che ad un vero e proprio mazzo di controllo, visto che sfrutta un importante parco creature per dare supporto alle migliori magie di controllo del formato. Ice-Fang Coatl è una delle spell più abusate del formato e, assieme all’immancabile Arcum’s Astrolabe, costituisce il cuore dell’archetipo. Il risultato è un mazzo simile a questo (che ha ottenuto 7-1 alla Premier del 15/03), dove magie come Archmage’s Charm e Cryptic Command si affiancano alle creature già citate e ai migliori planeswalker del Modern (Teferi e Jace). Alcune liste giocano anche Stoneforge Mystic, includendo di conseguenza il classico pacchetto equipaggiamenti composto da Batterskull e Sword.
Sempre per rimanere in tema di archetipi di controllo, esiste anche la versione bicolor (solo U/W), di cui trovate una lista interessante qui. In questo caso, il pacchetto creature include anche Spell Queller, per avere più interazione con l’avversario, e il mazzo si trasforma in un midrange a tutti gli effetti, il cui piano è quello di proteggere le proprie minacce mentre rosicchia preziosi punti vita all’avversario. Capiterà anche di riuscire a risolvere alcune partite con il solo power level dei planeswalker ma, in generale, le creature hanno un ruolo fondamentale in questo mazzo.
Urza e le sue varianti
Come dicevamo prima, la dipartita di Mox Opal non ha fermato Urza e i suoi amici artefatti dal rimanere al centro della scena Modern. Dapprima, Urza è stata la creatura dominante di Dimir Whirza, archetipo control che somigliava più ad un classico mazzo bolla piuttosto che ad un combo con Thopter Foundry e Sword of the Meek.
Dopo alcune settimane di successo, Dimir ha iniziato a perdere di popolarità, in favore di altre versioni di Urza con più colori ed un piano meno incentrato sulla combo (di fatto assente) e più spostato verso il puro vantaggio carte. Sto parlando del cosidetto “Uroza”, nome che nasce dalla fusione di Uro ed Urza, e di cui potete trovare qui una lista interessante (8-0 all’ultima Modern Premier). Il mazzo è il classico insieme di carte forti, il cui piano è quello di far esaurire le risorse all’avversario per poi chiudere il game a partita avanzata, grazie ad Uro oppure all’abilità attivata di Urza.
La flessibilità che carte come Arcum’s Astrolabe, Gilded Goose e lo stesso Uro forniscono al mazzo è enorme, consentendoci di buildarlo un po’ come più ci piace.
Mono-Red Blitz: l’aggro dominante
Nato ai tempi del dominio di Izzet Phoenix, e inizialmente alimentato da Faithless Looting come draw engine primario, Mono-Red Blitz (o Prowess) torna agli apici del formato con il crescente successo di Amulet Titan. Le sue partenze a strappo impediscono infatti all’archetipo verde di sviluppare la sua strategia, e sono molto difficili da arginare anche per le varie liste di Urza, soprattutto Dimir.
L’archetipo è molto lineare, e non c’è tanto spazio per l’inventiva. La side è probabilmente l’elemento che può essere più soggetto a personalizzazione in funzione del metagame previsto ma, giocando monocolore, la rosa di carte tra cui scegliere è piuttosto limitata. Tuttavia, il mazzo rimane uno tra i più solidi del meta, anche se la presenza sempre maggiore di Uro ne sta riducendo la win rate e, di conseguenza, la popolarità.
Eldrazi Tron
Come già detto, Eldrazi Tron continua a vincere nonostante il ban di Traliccio di Micosinti. Qui, ad esempio, trovate la lista che ha ottenuto un 8-0 all’ultima Modern Premier del 15/03. Il motivo del successo dell’archetipo è da ricercare soprattutto in due magie, che sono, da sempre, il cuore del mazzo: Chalice of the Void e Thought-Knot Seer.
Calice, in un formato che si sta sempre più orientando verso magie a ridotto CMC, è una bomba contro più di metà del metagame, visto che spegne removal (Path to Exile, Fatal Push, Lightning Bolt), motori più o meno potenti (Amulet of Vigor, Ancient Stirrings, Gilded Goose) e utilities (discard spell, Arcum’s Astrolabe). Thought-Knot Seer compensa le lacune di Calice visto che rimuove, dalle mani dell’avversario, la sua magia più forte che non siamo riusciti ad arginare con l’artefatto a costo doppio X.
Il principale punto debole di Eldrazi Tron sono le partenze a strappo, data la sua carenza di rimozioni. E’ anche vero che, contro Mono-Red Blitz, se si riescono a contenere le prime due minacce, la partita dovrebbe poi essere in discesa visto che Calice da 1 neutralizza metà del mazzo. Insomma, se siete amanti del genere, Eldrazi Tron rimane solidissimo nel meta di marzo, ed è uno dei modi migliori per combattere altri archetipi unfair.
Jund
Nonostante lo shell di Jund sia cambiato poco da giugno ad oggi, la sua posizione nel formato è invece sensibilmente migliorata. Questo è dovuto soprattutto ad un importante cambio di meta, che si è rallentato rispetto a prima dei ban di gennaio. In effetti, il classico piano di Jund, sempre molto fair nelle sue giocate, si inseriva male in un formato dove gli archetipi più veloci e più unfair la facevano da padrone. La scomparsa contemporanea di Mox Opal e Oko, Thief of Crowns ha contribuito parecchio a rallentare il formato, facendo tornare in voga archetipi più creature based, contro cui Jund se la gioca egregiamente.
Va comunque ricordato che sia Amulet Titan che Eldrazi Tron non sono dei matchup favorevoli per l’archetipo a base B/G ma, evidentemente, il resto del meta sembra essere buon territorio di caccia per il caro, vecchio Jund. Un altro buon contributo al ritorno del mazzo ai vertici del Modern lo ha dato anche il calo di Grixis Shadow, che sembra ormai completamente scomparso dall’orizzonte Modern. Scomparsa che mi risulta essere abbastanza inspiegabile. Se da un lato è vero che Eldrazi Tron non sia un buon matchup per Grixis, dall’altro Amulet Titan è sempre stato “quasi” un bye per Shadow e, nonostante le aggiunte di Theros, il matchup non credo sia cambiato sensibilmente.
Insomma, se volete giocare Jund probabilmente adesso è un buon momento per farlo. Questa lista credo sia una delle migliori disponibili (8-0 alla Premier del 15/03), e ci permette di dare un’occhiata alle due novità dell’archetipo: Kroxa e Pillage.
La prima magia è un’ottima minaccia per il mid-late game e funziona da discard spell aggiuntiva ad inizio partita, andando a rinforzare il classico parco scartini costituito da Inquisition, Thoughtseize e Liliana. Pillage è invece quello che ci serve in un field di Eldrazi Tron ed Amulet Titan, visto che gestisce sia eventuali terre fastidiose che artefatti molesti.
Tirando le somme
Ma quindi, il volto del Modern è veramente cambiato dopo le ultime banlist? A dire il vero, nonostante siano state bandite carte molto giocate e molte magie di Theros: Beyond Death abbiano trovato spazio nel formato, gli archetipi più popolari non sono cambiati di molto. Eldrazi Tron e Amulet Titan sono rimasti stabilmente al loro post di Tier 1, così come i vari archetipi a base Urza (anche se il loro shell è cambiato). Bant Snowblade ha solamente sostituito Oko con Uro, e U/W si è spostato dalla versione control a quella midrange. Le uniche due vere novità (che sono in realtà dei ritorni) sono Mono-Red Blitz e Jund, due archetipi che erano un po’ scomparsi dai radar negli ultimi mesi.
Tuttavia, nonostante i mazzi siano sempre gli stessi, è sempre bello confrontarsi con un formato rinnovato, che ci pone davanti a nuove sfide e a nuovi metagame da risolvere. Vedremo come si evolverà il Modern nei prossimi mesi, perchè sembra ancora lontano dall’aver trovato un nuovo equilibrio.
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