La Mythic Championship V si è conclusa la scorsa domenica ed è stata un successo, in linea con il trend già visto alle altre MC su Arena. Nonostante il formato non fosse dei migliori, causa dominio di Field of the Dead e monotonia degli archetipi giocati (vedi meglio sotto), abbiamo assistito a delle bellissime partite che hanno coinvolto i migliori giocatori esistenti.
Alla fine, a salire sul gradino più alto del podio è stato Javier Dominguez che, in un field pieno di mazzi a base Golos e Oko, decide di giocare l’archetipo migliore per contrastarli: Gruul Aggro. Ma andiamo adesso a dare un’occhiata al metagame del day 1 della Mythic Championship.
Il metagame della MCV
Come molti si aspettavano, Golos è l’archetipo più giocato alla Mythic Championship V. La versione Bant è sicuramente quella più popolare, ma anche la lista con Fires of Invention conquista il 7.4% del field al day 1.
Mythic Championship V, day 1 metagame breakdown, popular decks (courtesy of Wizards of the Coast).
Il secondo archetipo più giocato è Simic Food che, da solo, conquista il 16% del field, ed è seguito, ad una certa distanza, da Golgari Adventure e poi da Bant Ramp. Troviamo poi il già citato Golos Fires e infine Gruul Aggro, che non raggiunge il 6% di metagame share. Come possiamo vedere, il metagame appare ben polarizzato e sembra lasciare pochissimo spazio ad altre strategie visto che, da soli, i popular decks rappresentano l’80% del field.
Mythic Championship V, day 1 metagame breakdown, rogue decks (courtesy of Wizards of the Coast).
Se ci spostiamo ai “Rogue decks” possiamo vedere che i tre più popolari si dividono poco più del 13% del metagame. Bant Food è una variante di Simic Food più adatta ad affrontare un metagame pieno di Field of the Dead; Mardu Knights è l’ennesimo mazzo aggro che spera di vincere vs. Golos prima che sia troppo tardi mentre Selesnya Adventure condivide il cuore del mazzo con la versione Golgari, ma inserisce alcune magie bianche al posto di quelle nere. Gli altri archetipi Rogue sono presenti in pochissime copie e non sono sicuramente componenti importanti del meta anche se, come nel caso di Mono-Red, raggiungeranno poi la top 8.
Trovate tutte le decklist dei 64 competitor della quinta Mythic Championship qui.
La top 8 della MC V
Alla fine della due giorni di Svizzera, in top 8 troviamo i seguenti archetipi:
- Gruul Midrange
- Bant Golos
- Bant Food
- Bant Ramp
- 2 copie di Simic Food
- Mardu Knights
- Mono-Red Cavalcade
Come potete vedere, nonostante nelle settimane precedenti il dominio degli archetipi basati su Field of the Dead fosse evidente, la top 8 della MC appare piuttosto varia. La motivazione è dovuta, a mio avviso, ad alcuni fattori importanti:
- Il metagame della MC era facilmente prevedibile e i Pro che hanno preferito giocare archetipi aggressivi per poter battere sul tempo Golos sono stati premiati;
- L’aggiunta di Deputy of Detention nella versione Bant dell’archetipo Food si è dimostrata vincente in un metagame dominato da zombie 2/2;
- Embercleave, carta presente in tutti i mazzi aggro, si è rivelata fondamentale sia per oltrepassare le armate di zombie che per minacciare in maniera efficace i planeswalker di Bant/Simic.
Da questa top, emerge vincitore (e direi anche abbastanza incontrastato) Javier Dominguez. Lo spagnolo, dopo aver ribadito più volte che Gruul non fosse un buon mazzo in assoluto ma solo un archetipo correttamente metagamizzato, spazza via tutti i suoi avversari, incluso il finalista Depraz. La combinazione tra un’ottima curva e alcune armi da late game rendono il mazzo di Domiguez una gioia da guardare, soprattutto in un field dove normalmente le partite vanno per le lunghe. Anche i vari mirror di Simic sono piuttosto divertenti da seguire in live streaming, visto le partite si ribaltano ad ogni turno in favore di un giocatore o dell’altro.
Insomma, Dominguez vince meritatamente un torneo dove il suo archetipo è risultato quello giusto e dove anche un po’ di fortuna nelle pescate gli ha sicuramente dato una mano.
Ma le cose più interessanti arrivano dopo la Mythic Championship, con la banlist di lunedì 21/10.
Lo Standard post Field of the Dead
Infatti, l’altro lunedì, la Wizards annuncia il prevedibile ban di Field of the Dead, per provare a riportare un po’ di equilibrio nel formato. Ma, purtroppo, la situazione non migliora. La dipartita dell’ormai ex tier 1, lascia infatti un vuoto che un solo archetipo sembra essere in grado di riempire: Simic Food. Appare da subito chiaro come il mazzo a base U/G sia troppo forte per il field, a causa sopratutto della combinazione tra 3 carte: Oko, Thief of Crowns, Gilded Goose e Wicked Wolf.
Mentre il power level delle due creature appare assolutamente bilanciato nel formato, visto che entrambe sono magie decenti ma non imbattibili, il vero problema risiede nel planeswalker a costo di lancio 1UG. Oko è infatti in grado, da solo, di riuscire a gestire board anche molto complesse, e garantisce un flusso continuo di food tokens abusabili sia dall’Oca che dal Lupo. Come se non bastasse, la sua alta fedeltà lo rende difficile da uccidere in combattimento e velocizza la sua ultimate, che può essere devastante su determinate board. Infine, la possibilità di riuscire a lanciarlo al secondo turno in maniera molto consistente peggiora ulteriormente le cose.
A poco servono le diverse removal presenti nel formato, visto che sono spesso troppo lente e comunque non riescono a liberarsi anche dei permanenti lasciati in play dallo stesso planeswalker.
Ed è anche per questo motivo che, al Mythic Championship Qualifier Weekend della settimana scorsa, il formato sembra andare in una sola direzione. Interessante notare come le diverse liste Simic si siano evolute verso delle versioni Sultai per includere al loro interno Vraska, Golgari Queen, planeswalker molto efficace nel risolvere Oko.
In ogni caso, avventurandosi anche nella ladder di Magic Arena e nelle leghe di MTGO, poche sono le varianti al tema Oko, che sembra aver occupato interamente la scena. E, purtroppo per noi, la Wizards ha deciso che non metterà una pezza al formato prima del tempo, e dovremo quindi aspettare la banlist del 18/11. Probabilmente le avvisaglie per un possibile ban c’erano già in data 21/10, ma la casa madre ha sperato fino all’ultimo che il formato potesse aggiustarsi da solo, lasciando spazio a nuove strategie dopo il ban di Field of the Dead.
La verità non ha fatto altro che smentire questa affermazione: Oko, Thief of Crowns è una carta troppo forte e, sulla linea di Smuggler’s Copter e Aetherworks Marvel, deve andarsene dallo Standard.
Di parere diverso sembra invece essere Brian Braun-Duin che, in questo articolo molto completo ed esaustivo, ci spiega quali siano i problemi con lo Standard degli ultimi anni e propone diverse possibili soluzioni. In generale, sono d’accordo con lui sul fatto che, ultimamente, il verde abbia a disposizione gli strumenti che normalmente dovrebbero essere appannaggio di altri colori, ed è quindi necessario rivedere quali coloro siano in grado di fare cosa. Sono d’accordo anche che le accelerazioni a costo 1, in Standard, rischino di creare dei formati poco sani, e sarebbe meglio tenerle il più lontano possibile dal tipo 2. Tuttavia, non credo che il problema di queste settimane sia Gilded Goose che, nonostante sia un’accelerazione che costa 1 solo mana, pare essere una carta ben bilanciata in Standard. Infatti:
- Ci accelera per un solo turno;
- Per poterci accelerare di nuovo ci rallenta, obbligandoci a dover spendere due mana per generare un secondo food token;
- Ha un punto in più di costituzione rispetto ai classici acceleratori ma, per ora, questa caratteristica non è rilevante.
Il vero problema torna quindi ad essere Oko che, da solo, fornisce a Goose il backup che gli serve per poterci accelerare di nuovo al turno successivo senza bisogno di giocare altre magie che generano dei food token. Ed è per questo che mi aspetto che sarà il planeswalker l’oggetto del ban delle prossime settimane. Ma, nel mentre, come facciamo a giocare su MTG:Arena, se il formato è veramente così monodimensionale? Le mie alternative sono:
- Smettere di giocare Standard, qualora non sia strettamente indispensabile farlo;
- Se questo non fosse possibile, provare decklist alternative, magari prendendo qualche spunto dai risultati del MCQW;
- Infine, cedere al lato oscuro e imparare a giocare a menadito il mirror di Simic/Bant/Sultai Food.
Nessuna delle tre alternative mi entusiasma particolarmente ma credo che, per un paio di settimane, mi dedicherò ad altri formati, sperando in una rinascita dello Standard dopo il ban. E voi, cosa farete in queste due settimane? Pensate che ci siano delle possibilità per cui Oko possa non essere bannato?
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